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Sorveglianza speciale per i due attivisti cosentini, scende in campo la politica

Si è conclusa la conferenza stampa alla Camera dei deputati in merito alle proposte di sorveglianza speciale che hanno raggiunto due attivisti di Cosenza, Simone Guglielmelli e Jessica Cosenza e sulle quali si dovrà pronunciare nelle prossime settimane il Tribunale di sorveglianza di Catanzaro.

"In questi in più mesi in più occasioni pubbliche è stato ribadito come le due richieste rappresentino un attacco alla libertà al dissenso perpetrato da parte della Questura di Cosenza contro le iniziative politiche messe in atto dai movimenti cittadini in difesa di diritti fondamentali, come quello alla salute, al lavoro e all’abitare. Alla conferenza hanno partecipato, fra gli altri, le deputate Orrico, Sarli, Suriano, il segretario nazionale del PRC, Acerbo e in rappresentanza dell’Unione Sindacale di Base, Ferdinando Gentile", si legge in una nota dei sottoscrittori un appello (duecento personalità illustri del mondo istituzionale, accademico, giuridico, culturale e sindacale, nel quale si chiede “all’Autorità Giudiziaria di respingere la richiesta della questura affinché si possa garantire a tutte/i la libertà di movimento e di dissenso”- Inoltre i firmatari sottolineano con urgenza la necessità di alimentare “[...] una discussione politica e giuridica sull’incompatibilità della sorveglianza speciale rispetto ai parametri della nostra Costituzione e della Convenzione Europea per i Diritti dell’Uomo, secondo quanto da decenni ormai ci suggeriscono le esperienze dal basso, le pronunce di giurisdizioni nazionali e internazionali, l’opinione e il vissuto di chi agisce pratiche altre e si schiera a favore dei diritti contro i soprusi.”

Già nei prossimi giorni saranno diverse le iniziative che si svolgeranno sul territorio a difesa del diritto al dissenso e a tutela delle libertà democratiche.

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