Roberto Porcaro, componente della direzione strategica delle cosche “confederate” operanti nell’area urbana, è stato assegnato al regime detentivo speciale del 41 bis. Il provvedimento gli è stato notificato ieri nel carcere di Terni dove si trova detenuto.
Porcaro, difeso dall’avvocato Mario Scarpelli del foro bruzio, aveva inscenato lo scorso anno l’inizio di una collaborazione con i magistrati della procura antimafia di Catanzaro che, però, non gli hanno dato credito. Nei mesi scorsi, in casa dell'ex cognato di Porcaro, i carabinieri avevano trovato un trolley contenente 389.000 euro in contanti.
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