Tonnellate di rifiuti ancora per strada mentre il Comune di Cosenza litiga con Calabra Maceri, l'impianto privato a servizio delle pubbliche amministrazioni che dal 30 giugno potrebbe chiudere definitivamente le porte del suo stabilimento nell'area industriale di Rende. Ieri in molte zone del capoluogo, periferiche soprattutto e nelle frazioni, il residuo non è stato raccolto. «I nostri camion sono in fila e attendono di entrare a Calabra Maceri, Nessuno ancora ci ha detto quanti rifiuti potranno entrare e la qualità». Così l'assessore Carmine Vizza intorno a mezzogiorno. Versione prontamente smentita dall'amministratore di Calabra Maceri, Crescenzo Pellegrino.
L'altro ieri in effetti uomini e mezzi di Ecologia Oggi si sono fermati come da comunicazione dei giorni precedenti. Ieri era prevista la raccolta di residuo (recupero del martedì) e di vetro e organico (come avviene ogni mercoledì). Solo che come detto in alcune zone i giri sono saltati e gli utenti, almeno quelli virtuosi e in regola con i pagamenti delle cartelle Tari (sono il 25%, mentre il rimanente 75%, per come riferito dallo stesso Vizza, non paga!!) ha dovuto riportare in casa o in garage le buste del martedì in attesa che arrivi il turno della prossima settimana, considerato che non sono previsti recuperi straordinari. Bene farebbe perciò Palazzo dei Bruzi a controllare anche l'effettivo svolgimento del servizio svolto dall'azienda appaltatrice per capire se ci sono buchi al di là delle solite problematiche legate a disponibilità delle discariche della capacità degli impianti di trattamento.
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